Due giorni per celebrare i frutti e i prodotti della Terra di una volta raccontati dal poeta Tonino Guerra
A Pennabilli torna la manifestazione dedicata ai frutti antichi. Il 9 e 10 ottobre, nel paese dove il poeta Tonino Guerra ha ideato e creato l’Orto dei frutti dimenticati – come il biricoccolo, il nespolo, il fico verdino, il giuggiolo, la ciliegia cuccarina, il sorbo, il pomariello, la mela cotogna, il melo limoncello e molti altri ancora –
due giorni per esporre i frutti più stravaganti e meno conosciuti della nostra penisola, ma soprattutto per stimolare la loro conservazione e difesa.
La manifestazione prenderà il via sabato 9 ottobre con l’inaugurazione a cui interverrà Tonino Guerra, la cui poetica legata al mondo contadino, alla simbiosi con la natura e la difesa della biodiversità ha ispirato l’evento.
A seguire, sia nella giornata di sabato che di domenica, aziende artigiane e agricole de “Il lavoro dei contadini” provenienti da tutt’Italia esporranno i propri prodotti da assaporare e acquistare nel “Mercatino dei frutti dimenticati“.
Altro tema portante della manifestazione è la difesa della biodiversità come presupposto imprescindibile di un progresso sostenibile, proprio in concomitanza con l’anno che l’Onu dedica alla biodiversità.
La due giorni di Pennabilli sarà soprattutto occasione di riflessione, con conferenze e convegni sull’importanza della conservazione dei frutti antichi a cui presenzieranno eminenti professori e coltivatori diretti. A cornice dell’evento, musica e commedie dialettali, mentre i ristoranti di Pennabilli presenteranno menù con prodotti tipici della Valmarecchia. L’antico borgo sarà letteralmente invaso da mostre e convegni, eventi culturali e bancarelle con prodotti dell’artigianato di qualità.
Sarà possibile toccare con mano i frutti della terra così com’erano e come sono stati trasformati nei decenni, selezionati dall’uomo, qui salvati nella propria antica forma e riportati alla luce. Da visitare la “Mostra degli antichi frutti d’Italia e della biodiversità”, cioè l’insieme di tutte le forme viventi, coordinata dal naturalista Andrea Fazi. Interessante il convegno “L’agricoltura del Montefeltro oggi”, presieduto dal professor Guglielmo Costa, direttore del Dipartimento di colture arboree dell’Università di Bologna.
Il professor Antonio Saltini dell’Università di Milano, storico delle scienze agrarie in Europa, terrà una conferenza sulla biodiversità nel Museo Naturalistico domenica alle 16.
Due realtà pioniere “ Orto dei frutti dimenticati e il Campo catalogo della Città della Pieve” saranno l’oggetto della relazione del professor Ivano Sensi dell’Istituto Agrario Camaiti di Pieve Santostefano. Il giornalista Graziano Pozzetto parlerà della cucina tradizionale degli antichi frutti, e due autori, Antonio Santini e Claudio Urbinati presenteranno il loro lavoro sulle antiche piante da frutto dell’Appennino centrale.

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