S’intitola “Il sosia di lui”, lo spettacolo che Paolo Cevoli porterà in scena sabato 14 dicembre al Teatro del Mare di Riccione alle 21.15.
Estate 1934: la pigra quiete della costa adriatica viene interrotta dal rombo di un idrovolante. È Benito Mussolini, che ha deciso di trascorrere le vacanze insieme alla famiglia nella villa di Riccione. La folla è in delirio, c’è chi sale sul moscone e addirittura chi raggiunge il velivolo a nuoto. Il meccanico di bordo è però preoccupato: ha notato che uno dei motori dell'idrovolante ha qualche problema.
Qualcuno chiama allora il meccanico locale: mentre sta lavorando al motore ingolfato, Pio Vivadio, detto Nullo viene scambiato da due bambini per il loro papà.
Sono Romano e Annamaria Mussolini, figli di Rachele e Benito Mussolini. Una somiglianza che non sfugge nemmeno a un gerarca fascista, membro dell’Ovra, la potentissima polizia segreta dell’Italia fascista, che dopo aver arrestato il Nullo lo trasforma in controfigura del Duce, un sosia perfetto per presenziare a ricevimenti e cene di gala e permettere così al vero Mussolini di attendere a impegni privati di varia natura. Perfetto fino a un certo punto, ovvero fino all'inevitabile confusione fra attore principale e controfigura, e al fatidico 25 luglio 1943.
Fra politica, tradimenti, feste da ballo, paura e speranze, c’è posto per tutto nel testo teatrale di Paolo Cevoli, scritto per raccontare la sua Riccione degli anni Trenta e Quaranta e portato in scena con la regia di Daniele Sala. La collaborazione fra Paolo Cevoli, autore e attore comico, e Daniele Sala, regista teatrale e televisivo, continua così dopo il successo de “La penultima cena”, monologo che è stato rappresentato in tutta Italia con oltre duecento repliche.
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